domenica 30 dicembre 2012

Going back home

Addis Abeba...

Sono all'aeroporto, il mio volo per l'Italia è fra 5 ore, quindi ho un bel pò di tempo da perdere qui...ovviamente si gela, l'aria condizionata è a mille, ma almeno non devo passarci la notte, su una panchina, con il pareo tirato fin sopra le orecchie, come una barbona, come mi è già successo in passato!

Così, alla fine, ce l'ho fatta, sono partita...

Ho passato un paio di giorni molto carini a Juba, ho lavoricchiato per finire delle cose, ma mi sono anche rilassata, ho mangiato come si deve (Cotoletta panata! Vino rosso!! Frullato!! Hamburger e patatine!!!!!) e sono riuscita anche a fare qualche giretto simpatico. Ieri per esempio siamo andati a pranzo in una vecchia casa coloniale decadentissima ma molto suggestiva, e ci siamo andati in Bodaboda, cioè in pratica in moto-taxi...Avevo già fatto l'esperienza l'altra volta, ma è comunque simpatico, queste motorette scassate che per fortuna non vanno a più di 30 all'ora, sferraglianti sulle strade sterrate, senza casco ovviamente, a volte senza freni (!!!), in mezzo al casino del traffico locale...Se arrivi vivo è già qualcosa, ma è un modo divertente di attraversare la città, molto meglio del jeeppone con aria condizionata e radio a palla.


In Bodaboda per le strade di Juba

Poi, ieri sera, siamo andati tutti a cena sul Nilo, in un posto molto carino con la luna piena che sorgeva sull'acqua dietro una palma...non sembrava nemmeno di essere in Sud Sudan, uno scenario magnifico...

E stamattina mi hanno portata in piscina, una delle 2 che ci sono a Juba, dato che è accanto all'aeroporto e si poteva unire il dilettevole (giornata di relax e 'svacco') all'utile: accompagnare me all'aeroporto e recuperare B!!!
Si, avete capito bene, il mitico nanetto brasiliano è tornato!!! Dopo grandi addii con tutto lo staff di P, e una falsa partenza troppo ridicola (ci eravamo sbattuti un sacco per essere sicuri di averlo sull'elicottero in tempo per poi fargli prendere il volo da juba per l'italia, e appena è arrivato finalmente a B, è tornato di filato a P perchè bisognava portare un pacchetto troppo prezioso per mandarlo solo con l'autista...che ridere, se lo sono visto ritornare al campo dopo nemmeno 24 ore, hanno pensato che fosse una candid camera!)...e adesso è di nuovo in Sud Sudan! Lo ho solo incrociato all'aeroporto, tempo di un abbraccio, un saluto, e via, ma è chiaro che non puoi più stare lontano da questo paese...accetta la realtà, resterai qui a vita, altro che viaggio in Brasile! ;)))

Comunque è stato abbastanza surreale, in piscina a schiumare di caldo [ovviamente non avevo il costume, io, quindi potete immaginare...] con un albero di natale addobbato in mezzo alle sdraio e ai lettini!!! Altra scena alla David Lynch, niente avrebbe potuto essere più fuori posto...forse solo un orso polare, ma quello è un altro telefilm ;)




Insomma, è strano andarsene...

...fino a 10 giorni fa sognavo il momento in cui sarei stata a casa....e adesso...vi confesso che un pò mi dispiace...
Cioè, sono strafelice di rivedere tutti voi, ma mi chiedo se ho fatto davvero bene ad andar via...magari una settimana di stacco a Juba mi sarebbe bastata a ricaricare le batterie per poi tornare sul field, senza per forza mollare tutto e rientrare in Italia...

Ma poi mi dico anche che è proprio perchè sto tornando, proprio perchè so che è finita, che ora mi sento in vena di romanticismi e vedo soltanto il lato bello delle cose che ho vissuto e di quelle che sto lasciando...

Adesso è facile pensare ai momenti in cui sono stata bene, alle risate, alle tristezze condivise che quindi diventavano più dolci, alle volte in cui parlare di libri, film, musei visitati, concerti visti, era l'unico modo per sentirsi ancora un pò civilizzati e per sentire che il mondo era ancora là fuori ad aspettarci, mentre noi eravamo sotto un albero in mezzo al nulla assoluto, 4 vacche, un pugno di mosche, 4 rifugiati e 3 capanne, e tutto il resto ci pareva così lontano e irreale...

Che ci vuole, adesso, a intenerirsi ripensando ai discorsi patetici e ridicoli sul cibo che sognavamo di mangiare, sulle cose che avremmo voluto fare nonappena rientrati a casa, all'emozione di una doccia che si può anche bere senza prendere il tifo, alla magia di dormire nel tuo letto, al sogno di indossare maglioni a collo alto e sciarpe e cappotti e cappelli pesanti, alla stranezza di non vedere sempre i piedi delle persone che ti sono accanto....
Ora che sto per riavere tutto questo, è facile ripensare a quei momenti con nostalgia e dirmi che si, in fondo, non è stato poi così terribile e che forse, in fondo, avrei anche potuto rimanere ancora un pò...

Questo posto mi ha talmente riempita di ricordi...belli...meno belli...ma comunque ne è valsa la pena, come ogni volta che sono tornata con un pezzettino di vita in più nella valigia, anche da qui torno con vagonate di esperienze e di immagini negli occhi e canzoni nelle orecchie...e sono un pò più ricca e un pò più completa e un pò più grande di quando sono partita...

Nonostante tutto questo, in realtà è vero che sono stanca, è vero che non ne potevo più, ed è vero che avevo un gran bisogno di andarmene, è inutile che faccia finta di no...

Però...se tra un mesetto o due, chissà, mi proponessero di tornare per fare magari un sopralluogo, il collaudo dei lavori, o per iniziare un altro progetto in un altro stato del SS, che so, Upper Nile o Wester Equatoria.........mi sa che accetterei!!!! 

*****

Insomma, tre mesi e mezzo sono passati, grazie a tutti voi per il sostegno morale, per avermi seguita nei vari sbalzi di umore, per essermi stati 'vicini'...

Vi abbraccio tanto e vi dò appuntamento alla prossima avventura! Intanto, approfittate di me finchè ci sono, perchè chi può dire quanto tempo rimarrò a casa stavolta??? ;))

Dal Sud Sudan, PASSO E CHIUDO!

E.





Nessun commento:

Posta un commento