Negli ultimi giorni con B siamo anche stati colti da una tale vena di ottimismo, che ci
siamo messi a fare l’elenco delle cose positive di questo posto, che vanno
cercate con grande cura, ma qualcuna se ne trova…
I tramonti. Sono bellissimi, durano un secondo ma ci sono dei colori
favolosi, e ho scoperto che sono il momento migliore per fare la doccia, quando
l’aria comincia a diventare più fresca, si alza un leggero venticello, il sole
non ti batte più in testa…che meraviglia…
Poi, per me ci sono i falchi. E’ pieno di falchi, ce ne sono a
centinaia e volano bassissimi. Io credevo che fossero simili alle aquile, che
vivono in alta montagna, ma evidentemente non è così, qui la pianura non
potrebbe essere più piatta, e ne vedi a bizzeffe che planano e roteano nel
cielo, bellissimi.
Poi, il bambino che si costruisce i giocattoli con il fango. E’ un
artista, vive al campo con la madre e altri 200 fratelli, e si mette fuori
dalla sua tenda a impastare la melma finché non tira fuori un elicottero, un
aereo, una mucca, addirittura una milling machine con tanto di ingranaggi che
se giri una rotella si mettono in movimento…è bravissimo, avrà una dozzina
d’anni, e ti si apre il cuore a vedere qualcuno con un po’ di spirito di iniziativa
e voglia di inventare, di usare la fantasia…
Invece è super frustrante vedere i
ragazzi che stanno al campo, maschi e femmine, che si comportano come animali,
buttano per terra ogni sorta di immondizia, se ne fregano di mantenere pulito
il campo e noi dobbiamo pagare della gente apposta per raccogliere i loro
rifiuti…Buttano per terra tra i dormitori gli avanzi di cibo e poi si lamentano
delle mosche, lavano i panni fuori dalla porta e buttano l’acqua per terra,
come se non ci fosse già abbastanza fango dappertutto…quando cerchiamo di farli
lavorare, o vanno al rallentatore oppure direttamente ti dicono che loro sono
studenti, sono migliori degli altri rifugiati, e quindi non possono
lavorare…insomma, è molto complicato lavorare con loro e non avere il desiderio
di strozzarli…Soprattutto perché a casa loro, per loro stessa ammissione, non
si comporterebbero mai così.
Poi, ogni tanto, ne vedi qualcuno che ha piantato
un’aioletta di fiori davanti al suo dormitorio, oppure un piccolo orto, e
finalmente capisci che almeno qualcuno sta cercando di trasformare il suo
soggiorno qui in una cosa umana, e questo fa bene al morale.
Una cosa bella è l’albero che sta fuori dal nostro compound, è il
posto più ventilato di P. e non ci sono nemmeno troppe mosche, per cui dopo
pranzo è uno spettacolo sdraiarsi su una stuoia all’ombra lì sotto, chiudere
gli occhi, sentire in sottofondo il chiacchierare degli ugandesi che hanno
capito per primi che quello era il posto migliore per la siesta, e immaginare
di essere da qualche parte al mare, con quel venticello che ti fa respirare per
un po’…
Un’altra cosa bella è che non esistono specchi e sono 18 giorni che
non vedo la mia faccia! E’ molto molto meglio così, la trasformazione tanto è
iniziata il primo giorno che sono arrivata, e ogni giorno diventa più
estrema…per fortuna la domenica mattina mi prendo il mio tempo per fare una
doccia come si deve, mettere la crema per il corpo, insomma fare quelle cose
normali che però ti fanno sentire di essere ancora un essere umano…
Altra cosa fighissima: l’elicottero! Per venire a P è l’unico modo,
almeno finché le strade non saranno riaperte, ed è un bestione delle UN in cui
stivano una ventina di persone e un po’ di bagagli quando c’è posto. Fa un
rumore infernale e infatti devi portare le cuffie per tutto il volo, e quando
atterri sei mezzo rincitrullito dal casino e dalle vibrazioni, ma è bello
perché vola abbastanza basso da farti vedere il paesaggio piuttosto bene. Non
che ci sia molto da vedere, ma è figo lostesso! E l’equipaggio è tutto di
russi, assurdo, ho sfoderato con loro un paio di parole che papà mi ha
insegnato e me li sono fatti amici!
Devo dire che questa cosa delle lingue è
veramente utile…anche con l’arabo, non è che io lo parli, ovviamente, ma quelle
4 cose che ho assorbito nel corso degli anni a forza di sentirmele ripetere per
gioco da papà adesso mi stanno tornando utili, qui ci sono persone che non spiccicano una
parola di inglese, chiaramente, e se riesci a farti almeno capire per le cose
più basiche, loro sono contenti perché ti sentono meno estraneo e tu riesci a
ottenere quello che vuoi, magari di non farti abbandonare per strada
dall’autista, il che può tornare utile ;)
Una cosa orrenda invece sono le locuste! Io le odio, l’altra sera che
sono andata a usare internet da Sc e non lo sapevo, mi sono ritrovata nella
tenda con queste cose orrende che mi saltavano addosso da ogni parte, e fuori
era ancora peggio, sembrava che stesse piovendo e invece era il rumore di
centinaia di cavallette che saltavano sulla tenda per cercare di entrare! un
incubo…
Una cosa brutta è dover combattere con quelli che cercano di fregarti
in tutti i modi, che approfittano del fatto che qui non c’è niente e quindi sei
costretto ad affidarti a loro o a comprare da loro, e fanno i bastardi con i
soldi, ci si mette d’accordo su un prezzo e poi improvvisamente il prezzo
raddoppia, e tu devi stare ore e ore a discutere, in arabo, con qualcuno che ti
traduce ma chissà come, finchè non ti viene voglia di andar giù di napalm…sentirsi
come una gallina dalle uova d’oro da spremere non è simpatico…per fortuna non
tutti sono così, abbiamo un sacco di local staff veramente in gamba, onesti e
molto coinvolti nel progetto, ma tanti altri sono dei veri paraculi, per non
dire ladri…
Adesso devo smettere di scrivere, non c’è più luce, il cielo si è
fatto rosso e verrà giù un altro diluvio, ho quasi finito la batteria del pc e
devo assolutamente ricaricarlo se stasera voglio vedermi un film…un piccolo
piacere che mi concedo ogni tanto, quando non sono troppo stanca…anche questo è
un gesto così familiare e banale, eppure qui è diventato un atto da
conquistare, da pianificare con cura, e che non sempre puoi permetterti, a
volte per la stanchezza, a volte perché devi sfruttare l’elettricità per
lavorare…ma stasera credo che mi prenderò questa piccola gioia…
E.
che avventura stai vivendo!!!! deve esser dura ma fai bene a concentrarti sulle cose belle e positive che incontri... dai Erika!!!! (ormai ho deciso di commentare tutti i post ;-)) al prossismo... :-p
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